CD - IN THE BEGINNING (PAPI&TANNI, 2001)

Questo CD registrato in modo naturale, senza deformazione del suono originale e con alta fedelta' armonica, esplora le possibilita' ritmiche di due strumenti suonati in live (24 bit dithered).

 

Produced by: Walter Mandelli, Papi Moreno - Sound & Engineering: Riccardo Mazza - Recorded by: Renaissance Studio - Torino

01 Naked Man Moving ---> MP3

02 Nice Trip ---> MP3
03 The Dance Of The Clan ---> MP3
04 Daytime Rhythm ---> MP3
05 Animal Night ---> MP3
06 Dancing Snake ---> MP3
07 A dream ---> MP3
08 In The Beginning ---> MP3

 


Recensito su World Music Magazine n. 51 (2001) - Sullo strumento australiano del didjeridoo su questa rivista è stato già scritto ampiamente (in particolare nel n. 50). Papi Moreno - musicista, grafico, pittore, autore del libro, da noi già recensito, Didjeridu, lo strumento a fiato degli aborigeni australiani - ha realizzato insieme a "Tanni" Walter Mandelli un interessante CD che riproduce il suono allo stato puro attraverso una registrazione digitale a 24 bit dithered. Tutti i didjeridoo suonati provengono direttamente dall'Australia e sono fatti in legno di eucalipto svuotato dalle termiti, secondo un processo naturale. Senza l'apporto di alcun accompagnamento, Papi & Tanni riescono ad ottenere un singolare effetto straniante dando prova, tra l'altro, di notevole capacità tecnica. Un bel viaggio per andare nel tempo del sogno ed accostarsi con la coscienza al ricco simbolismo della cultura aborigena. (Francesco Pullia)

Recensito su www.oltreilsuono.com - Un buon CD tutto italiano, di puro e "classico" didjeridu, prodotto dalla "Didjeridu Italia", etichetta fondata nel 1997 dallo stesso Moreno Papi e specializzata nella realizzazione di CD incentrati sul noto strumento di origine australiana. Otto tracce nelle quali Moreno Papi e "Tanni" Walter Mandelli propongono, con diverse soluzioni, efficaci e spesso articolati "duetti" di didjeridu, mostrando, oltre ad un grande talento e un'ottima tecnica, anche la grande versatilità di questo strumento, e affrontando con uguale disinvoltura sia parti d'impronta più spiccatamente ritmica, sia parti più sospese e dilatate, maggiormente orientate alla percezione del suono e degli armonici nella loro essenza più pura, ad un tipo di ascolto più marcatamente intimo e introspettivo, in un certo senso più "profondo"... Data l'assoluta essenzialità, in termini di strumentazione usata e struttura generale dei brani, c'è forse poco da descrivere a riguardo di questo CD, ma sicuramente c'è molto da ascoltare, soprattutto per gli appassionati di questo strumento, e in particolar modo per chi ama il suono del didjeridu nella sua forma più pura e originaria, al di fuori di qualsiasi forma di contaminazione di stampo moderno. (Giuseppe Verticchio)